Attendevo con ansia questa lettera, la E. Ci sono tante parole da raccontare.
Ho scelto, però, di parlare di eleganza. Si farebbe presto a prendere una celebre frase di qualche famoso personaggio che la descrive. Tutte meravigliosamente vere e profonde. Hanno scritto di eleganza Coco Chanel e Yves Saint Laurent parlando di abiti ma anche Luigi Pirandello e Paulo Coelho. Io vorrei parlare invece di un concetto che abbraccia un modo di vivere, di un’attitudine alle buone maniere. Cadrei nello scontato dicendo che le nostre nonne o mamme probabilmente la conoscevano molto più di noi, ma purtroppo è la verità. Per me eleganza significa prima di ogni cosa educazione e gentilezza.
Pare che oggi siano termini ma, soprattutto, atteggiamenti molto inusuali.
L’educazione, ormai, la conoscono in pochi: un saluto, un grazie, un per cortesia o semplicemente il rispetto per gli altri sembrano concetti passati di moda. Oggi non solo non si dà più importanza all’educazione ma addirittura risulta un segno di debolezza o di “ vecchiaia” darvi importanza. Cari amici io penso che la gentilezza e l’educazione rappresentino il più profondo segno di eleganza che un uomo o una donna possano avere. Avere ancora un’attenzione per una persona più anziana, un sorriso quando si incrocia qualcuno, rivolgersi a chi porge il caffè al bar o alla cassiera del supermercato con un grazie non lo trovate tremendamente elegante? Io sì. Scegliamo con cura gli abiti adatti a una serata speciale, riserviamo un tacco o una cravatta per un’occasione importante e allora ricordiamoci di vestirci ogni giorno con l’educazione e la gentilezza… solo così saremo sempre elegantissimi. Joy of living a tutti voi!
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