Good Travelling - Emozionarsi in Sud Africa
Questo il fil rouge di un viaggio attraverso una terra dai forti contrasti e dove la natura si fa sentire con tutta la sua forza e la sua maestosità.
Ci sono tanti modi per conoscere l’Africa, io ho scelto di viverla come fossimo veri e propri ospiti di questa natura, forte e selvaggia, con un viaggio di circa 20 giorni alla scoperta del Sud Africa – con una piccola incursione iniziale alle cascate del lago Vittoria – fino al Capo di Buona Speranza, facendo tappa a Cape Town, e non trascurando, ovviamente, un paio di giorni di safari. In parte ci siamo mossi in autonomia, in altre zone abbiamo fatto affidamento su guide locali esperte e gentilissime che ci hanno fatto scoprire cose che, da soli, non avremmo potuto vivere con la stessa facilità e in sicurezza.
UNA NATURA SELVAGGIA E INCONTAMINATA
La sensazione principale che abbiamo provato durante tutto il nostro viaggio è stata quella di una natura ancora molto forte che domina su tutto il paesaggio con la sua maestosità.
Le cascate del Lago Vittoria ne sono un esempio: di per sé già un luogo magico e incantato come tutte le cascate, queste in particolare lasciano davvero senza fiato, in bilico su una gola profonda e stretta che permette di ammirare tutto il fronte dall’altra sponda in un formarsi continuo di arcobaleni. Anche l’area intorno è molto interessante: io e mio marito l’abbiamo fatto in
bicicletta, superando il confine tra Zambia e Zimbawe su due ruote, per poi tornare indietro la sera e continuare il nostro viaggio. Il ritmo sembra fermarsi e il tempo scorre molto lento: non è raro vedere, tra lande desolate e deserte, gruppi di persone che, sotto un albero, attendono silenziose per ore l’arrivo di un autobus dall’unica strada principale… lo stacco con la frenesia delle nostre città è lampante, tagliente.
ALLA RICERCA DEI “BIG 5”
Il Safari è una tappa obbligata in Sud Africa: noi abbiamo scelto la zona di mpumalanga nel Parco Nazionale Kruger, la più grande riserva naturale del paese. Fare safari in self-drive nel Kruger non è semplicissimo, meglio scegliere una guida locale che sa dove portarti per vedere gli animali anche solo seguendo un’orma. Si parte la mattina presto, quando gli animali escono per andare a caccia di cibo, e si rientra al tramonto, per godersi un altro spettacolo della natura, oltre all’ospitalità locale davvero unica. I lodge presenti nel Parco sono infatti di media molto lussuosi, dal gusto raffinato e molto ricercati nella cura dei dettagli, con un’attenzione all’ospite e una ricerca dell’eleganza e del comfort davvero molto elevate. Con, in più, il fascino di essere circondati da una natura incantevole e la possibilità di affacciarsi sulla porta e vedere un elefante che si abbevera nella pozza davanti alla camera.
CAPE TOWN, UNA CITTÀ DINAMICA E MODERNA
Dal Parco ci siamo diretti a Cape Town. Avvicinandosi alla città in auto – una scelta ideale per poi muoversi dalla città alla volta di escursioni e gite fuori porta – non può non colpire il forte contrasto tra i sobborghi periferici fatto per lo più di baracche e bidonville e una città che, invece, ha saputo crescere, svilupparsi e diventare una meta di grande attrattiva turistica. L’impatto visivo è forte: in mezzo al verde, con cielo e mare che si toccano, dominata dalla Table Mountain, con i grattacieli della city che si mescolano alle eleganti e moderne case a vetrate che si affacciano sull’oceano. La sicurezza è migliorata nell’ultimo periodo, ma restano alcuni quartieri che è bene non frequentare la sera o da soli. Sono invece assolutamente vivibili e interessanti il centro e il Waterfront – l’ex area portuale riconvertita in un centro ricreativo per lo shopping e l’intrattenimento, con ristoranti per tutti i gusti e le tasche, oltre ad artisti di strada, cinema e centinaia di negozi. Anche il lungomare e la zona di Camps Bay sono meravigliose e popolate di giovani che fanno surf e corrono sulla spiaggia, oltre che da case spettacolari affacciate sul mare. Da vedere assolutamente il Museo Zeitz Mocaa, inaugurato nel 2017, il più importante in assoluto di arte africana contemporanea e interessante non solo per quello che contiene ma anche per la sua struttura architettonica. L’edificio, infatti, era un ex granaio anni ‘20 ristrutturato, da cui è stato ricavato anche il lussuoso hotel The Silo: dal suo rooftop si ammira una delle viste migliori sulla Table Mountain.
ESCURSIONI FUORI CITTÀ
Quattro o cinque giorni a Cape Town sono sufficienti per visitare la città, dopo di che si è pronti per partire per alcune escursioni in giornata. Imperdibile sicuramente il Capo di Buona Speranza, il punto di incontro di due oceani e riserva naturale dalla spettacolare vegetazione bassa e fitta, popolata da dispettosi e affamati babbuini che si divertono a fare scherzi ai turisti. Il tragitto per arrivare al Capo – una ventina di chilometri in tutto – attraversa deliziose località, che vale la pena visitare: da Simon’s town con la famosa spiaggia di pinguini a Muizenberg, vero paradiso dei surfisti, con una serie infinita di capanne colorate sulla spiaggia e centinaia di negozi dedicati a questo sport. Da Hermanus parte invece una meravigliosa gita in barca per vedere le balene. Poco più a nordest il faro di Cape Point, il punto più elevato da raggiungere in funicolare, offre una vista spettacolare sulla vastità dell’oceano. Andando verso sud, invece, una visita che merita è quella nelle Winelands, un’esperienza unica di sapori e profumi. Questa zona vitivinicola raggiungibile in una ventina di minuti in auto offre un panorama enogastronomico raffinato e di lusso tra resort, cantine e ristoranti. Molti di questi hotel organizzano anche gite in bicicletta tra i vigneti. Molto carine alcune cittadine come Franschhoek e Stellenbosch, in perfetto stile architettonico olandese adattato al paesaggio sudafricano.
DOVE DORMIRE
A CAPE TOWN
The Silo hotel: situato nella zona di Waterfront, è uno dei più lussuosi hotel della città, in posizione strategica e dotato di ogni comfort
Cape Grace: sempre in zona Waterfront, questo è un hotel sofisticato, che unisce la creatività locale e una calda atmosfera accogliente e raffinata.
Cape Cadogan Boutique Hotel: in perfetto stile coloniale, elegante e raffinato, si trova a pochi passi dal centro.
The Three Boutique hotel: ubicato in un edificio storico nella parte alta e residenziale della città, questa splendida casa coloniale è stata ristrutturata nel 2010 preservando attentamente la sua storia e il suo ricco patrimonio.
Pod hotel: situato a Camps bay, l’hotel fronte mare offre una sistemazione in una struttura molto moderna e di design.
NELLE WINELANDS
Leeu Estates: incastonata tra le montagne e un fiume nella pittoresca Valle di Franschhoek, questa lussuosa tenuta si estende su 68 ettari di vigneti, giardini paesaggistici e fynbos, e vanta un meraviglioso centro benessere e una splendida piscina all’aperto. La Residence: circondato da vigneti e spettacolari viste sulle montagne e con suite decorate una diversa dall’altra, questo hotel di lusso unisce il fascino antico e oggetti d’antiquariato con i comfort moderni.
NEL PARCO NAZIONALE KRUGER
Kapama Karula: le sue sistemazioni ampie e lussuose, il centro benessere, circondato da vetrate con vista sulla vegetazione, gli ambienti accoglienti e la biblioteca polifunzionale, offrono un soggiorno di puro relax e comfrot.
Pondoro Game Lodge: sulle sponde del Fiume Olifants, questo lussuoso rifugio ha una piscina nella roccia e un centro benessere con cascate. I cottage sono coperti con tetti in paglia, caratterizzati da arredi in stile africano con tessuti pregiati e decorazioni ispirate alla natura, e dispongono di terrazza in legno privata, aria condizionata e vasca da bagno.
Royal Malewane: caratterizzate da un perfetto connubio tra un fascino coloniale, un’eleganza d’altri tempi e un arredamento raffinato, tutte le suite sono decorate con gusto e dotate di aria condizionata e di terrazza privata in legno con vasca immersione ad acqua fredda.
Londolozi: riserva di caccia privata, sostenuta da Nelson Mandela e situata nel cuore della riserva Sabi Sand, è gestita dalla stessa famiglia da 89 anni. I tre campi in riva al fiume Sand sono impregnati dell’eleganza e del fascino ereditati dalla loro lunga storia.
DOVE MANGIARE
A Cape Town si trova qualsiasi tipo di cucina – da quella locale, ai giapponesi alla cucina etnica e internazionale. Il piatto forte è sicuramente la carne, preparata in modi diversi. Non è raro trovare nel menu la meat from the game ossia carne proveniente dai safari come il kudu. Nei parchi dove si fanno i safari, invece, il barbecue (chiamato braai) è un momento importante di condivisione e convivialità. Solitamente viene sempre organizzata una serata tipica nella savana, circondati dal fuoco per tenere lontani gli animali, e, in centro, un grande barbecue.
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