Non si nasce liberi, lo si diventa giorno dopo giorno, e non basta né desiderarlo, né sognarlo, né avere la sensazione di esserlo, per diventarlo realmente: la libertà è una conquista quotidiana, talvolta faticosa, ma che, una volta raggiunta, dà grandi soddisfazioni. Ma da cosa ci si può liberare? Dalle cose materiali ad esempio, disfandoci di oggetti, libri, abiti che occupano troppo spazio o pesano troppo nella lista dei ricordi; oppure da situazioni scomode, pesanti, difficili da cui è necessario sottrarsi prima di esserne travolti; o ancora ci si può liberare dalle persone, di quelle che hanno un’influenza negativa su di noi o con le quali si rischia di farsi del male a vicenda. Liberarsi significa lasciarsi alle spalle i momenti brutti e tornare a sorridere, significa voltare pagina e ricominciare, significa imparare a gustare nuovamente un po’ di spensieratezza. Che, forse, è quello di cui abbiamo più bisogno tutti in questo momento: semplicemente un po’ di leggerezza e di ritorno alla normalità. E allora liberiamoci delle paure, dei brutti pensieri, delle preoccupazioni e anche delle scarpe e camminiamo a piedi nudi nella sabbia con un calice di vino in mano guardando il mare, in compagnia di amici sinceri, assaporando una meritata e ritrovata libertà.
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"non andare dove il sentiero ti può portare; vai invece dove il sentiero non c'è ancora e lascia dietro di te una traccia"
Ralph Waldo Emerson
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