In una società globalizzata come quella in cui viviamo oggi, media e social influenzano pesantemente la percezione della normalità, diffondendo tendenze, stili di vita, mode e miti che possono sembrare più comuni e desiderabili di quanto non siano realmente ma che, spesso, non corrispondono alla realtà.
Una diffusione di un mondo virtuale, spesso falsato e distorto, che porta le persone, soprattutto i più giovani, a voler imitare a tutti i costi certi comportamenti, a seguire e inseguire certe tendenze, a desiderare una vita diversa, che non è quella effettiva.
E a provare poi un senso di grande frustrazione e di impotenza quando questi modelli non vengono raggiunti.
Perdendo di vista ciò che, invece, è alla base della costruzione della vera felicità e dell’armonia di ciascuno di noi: l’autostima, la realizzazione di noi stessi, l’accettazione del nostro essere, il cambiamento verso un io migliore.
Attenzione: accettarsi non significa rassegnarsi o accontentarsi, ma porre le basi concrete per la realizzazione reale dei nostri desideri.
Rassegnarsi implica rinunciare ai propri intenti, mentre accettarsi permette di affrontare la realtà con consapevolezza, con obiettivi possibili e con i propri mezzi, per arrivare a conquistare la meta. Accettarsi è fondamentale per realizzare i propri sogni e vivere autenticamente, evitando di adattarsi passivamente alle aspettative altrui o a un mondo apparentemente perfetto ma immaginario, che ci vogliono far apparire desiderabile, ma che non esiste.
Felicità, armonia e benessere dipendono dall’accettazione di noi stessi e da ciò che noi, con le nostre forze, le nostre capacità, i nostri valori siamo in grado di costruirci. Perciò puntiamo a essere noi stessi, consapevoli della nostra unicità e (non) uniformiamoci.
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