s k i n c a r e r o u t i n e
DOTT.SSA PUCCI ROMANO MD, Specialista in Dermatologia, Presidente Skineco Associazione Internazionale di Ecodermatologia, Docente di Dermatologia applicata alla Cosmetologia Università Cattolica “Sacro Cuore” Roma
Ad ogni età. Ma in particolare in quella adulta. È quando vita familiare e lavorativa diventano fonti di forte impegno e stress che è fondamentale iniziare a fare una prevenzione attenta sulla nostra pelle per evitare che i fattori negativi possano causarne un invecchiamento precoce.
L’età tra i 35 e i 50 anni è quella in cui si definisce la vita di ciascuno di noi, da un punto di vista personale ma anche professionale. È in questi anni, infatti, che solitamente ci si forma una famiglia o si hanno dei figli e si pongono le basi per raggiungere l’apice della carriera lavorativa.
Il rovescio della medaglia di questo intenso periodo di vita è una condizione costante di enorme stress, sia per la donna, che deve tenere le fila di famiglia, figli, lavoro, sia per l’uomo, impegnato sul fronte lavorativo ma – per fortuna sempre più – anche su quello familiare.
Stress che ovviamente, unito ad altri fattori, uno fra tutti l’età, impatta fortemente sul nostro benessere psicofisico.
“L’apice della carriera e della realizzazione della vita personale coincide con il momento in cui bisogna cominciare a pensare in modo più serio e attento alla salute del nostro corpo, ponendo le basi di una prevenzione e di una cura attente.
Questo vale per ogni parte del corpo – non è un caso che proprio intorno ai 30-40 anni si inizino a fare la mammografia e altri esami di controllo routinari – compresa la pelle” spiega la dermatologa Pucci Romano.
“In questa fascia d’età purtroppo dobbiamo cominciare a preoccuparci del “patrimonio” che abbiamo a disposizione e che è da preservare, per evitare che la pelle invecchi precocemente e si ammali, non solo per i danni legati a comportamenti sbagliati nel tempo ma anche per quelli
che potrebbero crearsi a causa dia una “manutenzione” scorretta.
Se, infatti, oggi, contrariamente a quanto si credeva fino a poco tempo fa, abbiamo capito che i fattori genetici hanno un ruolo sempre più marginale sulle condizioni dell’epidermide, sappiamo altrettanto bene che l’esposoma invece – ossia l’insieme dei fattori ambientali e degli agenti patogeni a cui siamo esposti nel corso della nostra vita fin da piccoli – accelera fortemente i
processi di invecchiamento. E con esposoma si intendono uno stile di vita scorretto,
l’inquinamento, il sole preso male, lo stress... Basti solo pensare all’effetto del cortisolo, il principale ormone dello stress, sulla nostra barriera cutanea: durante i periodi di particolare ansia e stress, avviene una maggiore produzione di cortisolo che aumentando il sebo della pelle, può causare
stati di infiammazione, che inizialmente non attiva i meccanismi biologici di difesa, ma, essendo continua, diventa nel tempo un vero killer per la pelle.
Paradossalmente, dunque, il momento di apice delle realizzazioni dei nostri intenti, è anche il momento in cui bisogna cominciare a preservare la pelle da tutti quei fattori che possono avere un impatto negativo sul benessere e la salute della nostra pelle”.
COME TENERE A BADA TUTTI QUESTI FATTORI?
“Sicuramente controllando lo stile di vita, dall’alimentazione all’attività fisica.
A questo si possono aggiungere degli integratori alimentari – come ad esempio integratori alimentari a base di vitamine, minerali, estratti vegetali, e tutte quelle sostanze che possono contrastare i fenomeni infiammatori – penso a tutti gli antiossidanti, e tenere sotto controllo l’immunità in qualche modo come betaglucani e le sostanze immunomodulanti.
E poi c’è ovviamente la cosmesi, ossia una buona skincare quotidiana: prima la si imposta correttamente, meglio è. E a questo proposito è fondamentale usare prodotti di cosmesi di alta qualità formuativa, in grado di sostenere la naturale e fisiologica costituzione cutanea, quali ad esempio la Vitamina C, dalle comprovate proprietà illuminanti e efficace nel contrastare i processi ossidativi responsabili dell’invecchiamento cutaneo, o l’Astaxantina, potente antiossidante efficace nel ridurre le reazioni di fotosensibilizzazione.
In questo periodo anche in Italia si sente parlare sempre più spesso di K Beauty, la skincare coreana. Le donne, ma anche gli uomini, orientali già a 14 anni cominciano a prendersi cura in
modo attento e metodico della bellezza e della salute della propria pelle, rivolgendosi direttamente a medici dermatologi in un’ottica di benessere olistico.
Un concetto molto nobile che vede la pelle come organo che rappresenta tutto il corpo e di cui gli orientali hanno molto rispetto.
Il loro approccio, fatto di lentezza e riflessione, li porta ad avere una profonda consapevolezza della loro pelle, e a considerare la skincare come un momento tutto per sé, in cui prendersi cura del proprio benessere con un rituale molto complesso e articolato in 10 step che tuttavia, proprio in linea con questa filosofia, devono essere adattati, anche nella scelta dei prodotti cosmetici, a ciascuna persona”.
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