Il nome Vichy deriva dall’omonima città francese che diventò famosa negli anni ’50 per la produzione proprio di questo tessuto.
Indossato da tantissime star del cinema, è diventato nel tempo un tessuto iconico, protagonista di evasioni bucoliche, pic -nic chic e pomeriggi negli Hamptons in quella atmosfera rilassata e glamour dei grandi ritrovi di famiglia.
Fresco, gioioso e colorato è da sempre una ventata di positività e di leggerezza, un “comfort look” da sempre e per sempre.
Negli anni ’50 nel cinema e ma anche nella vita fuori dal set, vestiva una donna romantica e chic con le gonne ampie a ruota, un fazzoletto come ferma capelli quasi improvvisato e le immancabili ballerine.
Oggi nella nostra dimensione contemporanea, il quadretto Vichy non perde il suo fascino, il suo potere comunicativo neppure nelle declinazioni più azzardate e grintose che la moda ogni primavera ci propone.
Vichy di paillettes, top cropped o giacche sartoriali sofisticate rigorosamente a quadretti pastello.
E se molte mode passano, quella del quadretto Vichy sembra rimanere una grande certezza non appena la primavera bussa al nostro guardaroba ricordandoci che è in arrivo la bella stagione, l’aria frizzante e la voglia di leggerezza.
Un paio di pantaloni alla caviglia, una camicia bianca ben confezionata e le immancabili ballerine ed il look è immediatamente TIMELESS.
Se invece con la moda vi piace osare, lasciatevi attrarre da un Vichy inusuale, magari in quei capi che notoriamente sarebbero più adatti a tessuti ben diversi e sarete di certo un passo avanti, indubbiamente chic ma assolutamente mai scontate!
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